Home Sport Calcio Dalla “serie B in tre anni” all’ennesimo calvario dall’esito scontato
Dalla “serie B in tre anni” all’ennesimo calvario dall’esito scontato
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Dalla “serie B in tre anni” all’ennesimo calvario dall’esito scontato

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BRINDISI –  Niente da fare. Bocciati.

 Esame non superato dal Brindisi, l’ennesimo, che perde in casa subendo tre reti, due delle quali da squadra dilettante, in contropiede senza adeguate marcature e organizzazione.

 La volontà c’è, ma purtroppo non può bastare. Non basta con questi calciatori, i quali non possono inventarsi nulla di più di ciò che è nelle loro (obiettivamente) modeste possibilità. Non esiste fantasia, non c’è la tecnica necessaria per cambiare le partite in un campionato così difficile; chi ha ricostruito la rosa nel mercato di gennaio lo ha fatto ben consapevole che abbattere i costi avrebbe significato perdere quelle ultime possibilità di restare nei professionisti.

 Il Messina ha dimostrato compattezza, tecnica e gioco di squadra, riuscendo a trovare sempre l’uomo libero con tagli di campo a scavalcare gli esterni di difesa. La vittoria è certamente meritata, a parte uno-due interventi del portiere Fumagalli.

 E allora ben venga la contestazione dei tifosi verso la società, perché l’operato è stato l’antitesi della trasparenza, dell’organizzazione e – lasciateci dire – anche dell’umiltà, componente indispensabile per raggiungere grandi traguardi. Non ci dimentichiamo che, subito dopo lo spareggio vinto contro la Cavese a maggio scorso, furono proclamate parole importanti, addirittura la serie B in tre anni.

 Ed ora? I tifosi stanno assistendo all’ennesimo calvario, una lenta agonia di un Brindisi che sta perdendo la serie C settimana dopo settimana, giorno dopo giorno, ora dopo ora, senza sussulti e senza particolari reazioni. La società è assente, la nave ormai alla deriva e cosa ne sarà del futuro non vogliamo nemmeno più sentirlo.

 Una nota positiva in tutto questo però possiamo trovarla: il terreno di gioco oggi si è presentato in buone condizioni, privo di irregolarità e la palla scorreva senza rimbalzi. Ma tutto questo, ora, a cosa serve?

 Forza Brindisi!

 LUIGI RUBINO