
Un progetto per il territorio: Cantine Paololeo rileva l’azienda vinicola Francesco Candido
Da una famiglia di San Donaci a un’altra famiglia di San Donaci: continuità è la parola chiave che identifica l’acquisizione dell’azienda vinicola Candido da parte della famiglia Leo. Si tratta di un passo importante per la storia della cantina e del territorio, perché il nome dell’azienda resterà fortemente legato alla sua comunità.
Con questo nuovo acquisto si arricchisce il progetto di Paolo Leo, fondatore di Cantine Paololeo, di investire nel territorio pugliese, preservando eredità importanti anziché fondare nuove aziende. Dopo Alture, progetto in Valle d’Itria che ha permesso ad un piccolo gruppo di viticoltori di mantenere la propria attività garantendo loro la continuità nell’acquisto delle uve per la produzione dei vini simbolo del territorio, e il recupero dell’antica cantina sociale di Monteparano, che dà lavoro a circa 150 viticoltori di piccole dimensioni, l’acquisto di Candido preserva una splendida cantina del Salento fondata nel 1929 e legata al lavoro di quattro generazioni.
L’acquisizione sarà un acceleratore alla già ottima crescita registrata da Cantine Paololeo negli ultimi anni: nel 2023, infatti, l’azienda aveva registrato un fatturato pari a 22 milioni di euro con 4 milioni di bottiglie prodotte, nel 2024 lo stesso indice incrementava a 23 milioni di euro con 5 milioni di bottiglie e nel 2025 la previsione, anche grazie al contributo di Candido, è di raggiungere quota 25 milioni di euro (oltre +8,5% sul fatturato dell’anno precedente) con 5,5 milioni di bottiglie prodotte.
“Siamo di San Donaci e il nostro cuore è qui – afferma Paolo Leo –. Poter acquisire una cantina che fa parte della storia del nostro paese e che ho sempre ammirato è per me un orgoglio e un onore. Custodiremo questo patrimonio in modo rispettoso e attento. Manterremo e potenzieremo la produzione vinicola, ma ne faremo anche un luogo dedicato all’enoturismo. La splendida sede, infatti, diverrà un luogo di conoscenza del vino e di promozione di San Donaci e del Salento più in generale”.