Home Politica Questa maggioranza non ha più niente da dire, prende piede l’idea di votare a ottobre assieme agli altri Comuni d’Italia
Questa maggioranza non ha più niente da dire, prende piede l’idea di votare a ottobre assieme agli altri Comuni d’Italia
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Questa maggioranza non ha più niente da dire, prende piede l’idea di votare a ottobre assieme agli altri Comuni d’Italia

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BRINDISI – Dopo che il Sindaco ha confermato l’Assessore Borri ed ha scoperto le carte su urbanistica ed Edison, di fatto contravvenendo non solo alla volontà del PD ma anche a quella del Consiglio comunale (cosa già avvenuta diverse volte in questi quasi tre anni di mandato), si amplia la platea di consiglieri e militanti del centrosinistra che non ripongono più fiducia nel Sindaco. Invano il vicesindaco Brigante sta provando a convincere i suoi che Riccardo Rossi è bravo, buono e bello: il malcontento è a livelli altissimi e nessuno ha più voglia di credere alle fiabe. Anche perché il Sindaco, con atteggiamento sfidante, continua a marcare il territorio ed a trattare da scendiletto i partner di coalizione.

Adesso che si è compreso che non si può cavare un ragno dal buco e con un Documento programmatico preliminare da definire, che si vocifera sia stato licenziato secondo i voleri del Sindaco e di Borri (che non sono per nulla i voleri del PD), si sta facendo spazio l’idea che forse è il caso di iniziare a lavorare per l’immediato futuro e ripresentarsi alle urne in autunno, salvando almeno la faccia in extremis.

Si può dire senza tema di smentita che i più convinti sostenitori che questa esperienza amministrativa debba terminare anzitempo si trovino a sinistra più che tra le fila delle opposizioni, che in alcune forze politiche appaiono inspiegabilmente morbide o silenti, e forse neppure tanto disposte a votare una sfiducia al Sindaco per non perdere un posticino da Consigliere comunale. Perché anche con questo bisogna fare i conti. Ma è nelle cose, nulla di scandaloso. Certo è che la città, da questa situazione, potrà solo che rimetterci. La consapevolezza di ciò, anche nella maggioranza, c’è tutta: non resta che essere consequenziali.