Incredibile, ma vero. Dopo non aver quasi mai vinto in tutta la stagione, il Brindisi – già retrocesso in serie D e in piena crisi societaria – continua a vincere cogliendo la terza vittoria consecutiva: nell’anticipo di sabato ai danni di una concorrente in corsa per i playoff: il Sorrento di mister Maiuri (ex della gara, insieme a Badje). Il Brindisi gioca un’altra gara di inaspettata qualità, dopo quella di Crotone, a tal punto da indurre a una scontata riflessione: i giocatori rispetto a gennaio sono gli stessi, la situazione societaria grosso modo non è cambiata, mentre le uniche variabili sono l’allenatore e il dato acquisito della retrocessione. Mister Losacco sta dimostrando competenze calcistiche importanti, motivo per il quale ci chiediamo cosa sarebbe successo se fosse arrivato lui già alcune giornate prima dell’amaro epilogo: il Brindisi sarebbe ugualmente retrocesso? Come seconda riflessione, di natura strettamente psicologica, sembra che l’estromissione dai giochi salvezza abbia rappresentato una liberazione per i calciatori che adesso giocano per il piacere di divertirsi, senza assilli, onorando l’impegno fino al termine del campionato. Tutto ciò acuisce il rammarico per una stagione che, con pochi correttivi, avrebbe potuto avere un finale differente per la città calcistica. I tifosi della curva hanno mostrato tutto il loro dissenso con uno striscione eloquente nei confronti della proprietà, ma hanno supportato i calciatori in campo con dedizione, amore e passione. L’esultanza ai gol di Labriola nel primo tempo (27’) e Guida nel secondo (82’) hanno reso il pomeriggio di ieri meno amaro e testimoniano la voglia della squadra di congedarsi dalla terza serie lasciando almeno l’ultimo posto in classifica.
Luigi Rubino